Investimento immobiliare a reddito: guida Buy-To-Let 2023

L’acquisto di un immobile con l’idea di affittarlo può essere una prospettiva scoraggiante. Se siete investitori alle prime armi, potreste non sapere da dove cominciare. Anche per i proprietari più esperti, il processo di acquisto a reddito può essere problematico, poiché le norme e i regolamenti relativi alla locazione di un immobile cambiano continuamente.

Se state pensando di diventare proprietari, ci sono alcune cose che dovete sapere in anticipo. Dai mutui ai depositi, dal calcolo dell’affitto mensile al rendimento del capitale investito, questa guida vi fornisce tutto ciò che serve per iniziare il vostro viaggio nell’acquisto e successiva messa a reddito dell’immobile.

Cos’è l’investimento immobiliare a reddito?

L’investimento immobiliare a reddito è un tipo di investimento immobiliare molto diffuso, in cui l’investitore acquista una proprietà residenziale allo scopo di affittarla. È anche possibile trovare immobili che vengano messe a reddito proprietà ereditate.

Quali sono i vantaggi dell’investimento immobiliare a reddito?

I vantaggi dell’investimento in un immobile a reddito sono numerosi e i più importanti sono:

  • Fonte di reddito costante: gli investimenti in beni immobili sono tra i più semplici e richiesti. Poiché l’abitazione è un bene di prima necessità e non è raro che le persone non possano permettersi di acquistare una casa, è più facile trovare inquilini i cui affitti serviranno come entrata per pagare il mutuo.
  • Molteplici fonti di reddito: un investimento immobiliare di questo genere vi permette di guadagnare in più modi. Il reddito da locazione costante che si ottiene dagli inquilini è uno dei modi principali, mentre la crescita del valore dell’immobile è un altro.
  • Opportunità a lungo termine: l’investimento immobiliare è relativamente sicuro nel lungo periodo. Anche se i prezzi possono fluttuare in base a diversi fattori, si dovrebbe comunque riscontrare un guadagno se si calcola sul lungo termine.

Ubicazione dell’immobile a reddito

Alcune località fruttano generalmente più entrate di altre, ma tenete presente che anche i prezzi degli immobili variano. Se intendete gestire l’immobile in prima persona, l’immobile si troverà preferibilmente vicino al luogo in cui vivete. Tuttavia, questo potrebbe non essere un problema se affiderete la casa a una società di gestione.

Potenziali tipi di inquilini

È anche una buona idea prendere in considerazione la possibilità di affittare a un gruppo specifico di inquilini, e questo influenzerà in ultima analisi la posizione e il tipo di immobile che sceglierete. Ogni tipo di inquilino, infatti, ha esigenze particolari che vanno soddisfatte.

Per esempio, se vi rivolgete agli studenti, dovete scegliere un immobile in affitto vicino agli istituti scolastici, mentre se affittate alle famiglie, dovrete scegliere un immobile con ampi spazi. Nel caso di affitto a giovani professionisti, essi potrebbero preferire l’estetica allo spazio.

Tipo di proprietà in affitto

In base al vostro budget, al tempo a disposizione e ad altri parametri, dovrete scegliere un tipo di immobile che vi aiuti a raggiungere i vostri obiettivi. Per quanto riguarda il rendimento locativo, le case ad occupazione multipla (HMO) sono le più redditizie.

Quelle a occupazione multipla sono proprietà in cui gli inquilini possono condividere gli stessi spazi, come cucine, bagni e soggiorni, anche se non si conoscono prima. Queste proprietà generano un reddito maggiore rispetto ad altre, ma necessitano maggiori sforzi di amministrazione e quel tipo di destinazione d’uso è maggiormente controllata dalla legge.

Comprare una proprietà tramite una società

Una delle domande poste più spesso quando si tratta dell’acquisto di immobili da mettere a reddito è se esiste una differenza tra l’acquisto a nome di un privato o di una società, preferibilmente a responsabilità limitata. Mentre le leggi inglesi e americane favoriscono l’acquisto a nome di una società, quella italiana incentiva l’acquisto è il successivo affitto da parte di un privato poiché con l’introduzione della Cedolare Secca, il reddito derivante dall’immobile in affitto non viene tassato secondo i calcoli IRPEF del proprietario ma ad un massimo del 21% (a volte anche al 19% se concordato, si consiglia il consulto di un commercialista)

Quali sono le imposte e le tasse per gli immobili a reddito?

I proprietari di immobili a reddito devono pagare alcune tasse. Queste includono l’imposta sul reddito da locazione, le bollette, l’imposta comunale, le spese di assicurazione dell’edificio e alcuni costi di manutenzione.

Conviene quindi l’acquisto di immobili a reddito?

La risposta più semplice è SÌ. Perché la ricerca di immobili in affitto è costante, specie da parte di studenti nelle città universitarie. Quindi l’immobile a reddito è una fonte di entrate quasi sicura. Recenti sondaggi vedrebbero persino la domanda in crescita.

Guida alla messa a reddito di un immobile per i locatori 2023: punti chiave

Dovete tenere presente che, in qualità di locatori, ci sono alcune responsabilità di cui dovete occuparvi. Alcune di queste sono requisiti essenziali del governo, mentre altre riguardano la sicurezza dell’immobile per gli inquilini.

  • Se rispettate tutte le norme importanti, non dovreste avere problemi a ottenere un reddito costante dal vostro investimento immobiliare buy-to-let
  • Anche la posizione dell’immobile è essenziale, e bisogna considerare il reddito previsto, i potenziali inquilini e lo stile di gestione.
  • In base al vostro budget, al tempo a disposizione e ad altri obiettivi, dovrete scegliere un tipo di immobile adatto alla vostra idea di investimento.
  • Grazie ai vantaggi fiscali che ne derivano, è più conveniente investire in immobili a reddito come privati.
  • I proprietari di immobili in affitto devono pagare alcune tasse e imposte.
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