Ecobonus e bonus casa 2019, cosa sono e come utilizzarli

Buone notizie se volete ristrutturare casa: la detrazione per ristrutturazione è confermata anche per il 2019. La Legge di Bilancio 2019 ha infatti confermato nuovamente gli sgravi fiscali e le agevolazioni previsti dal Bonus casa dell’anno scorso. Per chi ha intenzione di affittare una casa, o un appartamento, è il momento di avviare i lavori! In Italia un quarto delle abitazioni non sono affittate, ed è quindi importante favorire il nuovo utilizzo del patrimonio esistente.

Spesso però è difficile districarsi tra bonus, leggi, agevolazioni ecc. , rischiando di perdere sgravi e agevolazioni che possono rappresentare un’opportunità preziosa.

Per un maggiore approfondimento leggi la nostra Guida alle agevolazioni fiscali 2018 per proprietari e inquilini.

Facciamo quindi il punto sulla detrazione per ristrutturazione, chiarendo in cosa consiste la ristrutturazione edilizia (Bonus casa) e l’Ecobonus, ovvero gli incentivi per la riqualificazione energetica per il 2019.

La detrazione per ristrutturazione casa: come funziona e quali sono le tempistiche

Il bonus ristrutturazione 2019 della nuova Legge di bilancio è confermato fino al 31 dicembre 2019.

Come funziona nella pratica il bonus casa? Possono accedere tutti coloro che effettuano lavori di restauro o risanamento conservativo, nonché di ristrutturazione edilizia.

Chi ha intenzione di avviare i lavori di ristrutturazione, avvalendosi dei vari bonus casa, deve effettuare la comunicazione Enea.

In cosa consiste la comunicazione Enea?

L’ENEA è l’Agenzia Nazionale per le nuove tecnologie energia sviluppo economico sostenibile. Questo ente è il soggetto incaricato dalla legge a cui è necessario inviare la documentazione obbligatoria per fruire delle detrazioni fiscali.

Tra queste rientra la detrazione per ristrutturazione, un adempimento rivolto a:

  • condomini
  • cittadini
  • iimprese

Questi soggetti devono effettuare la comunicazione per usufruire delle agevolazioni fiscali previste dai bonus, e quindi delle detrazioni fiscali.

La comunicazione è obbligatoria per interventi su:

  1. strutture edilizie: se gli interventi comportano una riduzione dei consumi o l’utilizzo di fonti rinnovabili. Tra questi rientrano, per esempio, gli interventi di ristrutturazione per il miglioramento della trasmissione di calore di un fabbricato, e dei suoi componenti (coibentazione, isolamento delle pareti, sostituzione di porte ed infissi). In questa categoria rientrano anche gli interventi per la riqualificazione energetica degli edifici.
  2. infissi: come ad esempio l’installazione di infissi che migliorano l’isolamento termico
  3. impianti tecnologici: come le caldaie a condensazione, l’installazione di impianti fotovoltaici ecc.
  4. bonus mobili su elettrodomestici (è possibile usufruirne solo se collegati ad un intervento di recupero del patrimonio edilizio iniziato a partire dal 10 gennaio 2017): come forni, frigoriferi, lavastoviglie, piani cottura elettrici, lavatrici e lavasciuga.

Quando inviare la documentazione: entro 90 giorni dal termine dei lavori

Come inviare la documentazione: attraverso l’applicativo raggiungibile dal sito dell’ENEA. Per accedere ai servizi è necessaria la registrazione,
attraverso la quale si potrà accedere al sistema con le credenziali ottenute, inserire i dati dell’immobile e compilare gli allegati.

Cosa inviare per fruire della detrazione per ristrutturazione:

1) Attestato di qualificazione energetica (Allegato A)

2) Scheda descrittiva degli interventi realizzati (Allegato E)

L’avvenuta trasmissione per ottenere la detrazione per ristrutturazione sarà completata con la stampa dell’intero modello, su cui sono indicati la data di trasmissione e un codice identificativo dell’avvenuta trasmissione.

Detrazioni fiscali per la ristrutturazione: quali sono

La Legge di Bilancio 2019 ha prorogato per tutto il 2019 le condizioni di accesso ai benefici fiscali per l’efficienza energetica degli edifici (Ecobonus), e le detrazioni per le ristrutturazioni (Bonus Casa), in relazione alle spese sostenute dal 1° gennaio al 31 dicembre 2019.

La detrazione IRPEF per ristrutturazione è pari al 50%, per una spesa massima di 96.000€, che devono essere suddivise in 10 quote annuali di pari importo.

Per tutti gli interventi di risparmio energetico si parla invece di Ecobonus, la cui detrazione è pari al 65%. La spesa massima è di 100.000€, che devono essere suddivisi in 10 anni.

Bonus ristrutturazioni 2019: chi può usufruirne

Il bonus ristrutturazioni consiste in una detrazione fiscale dall’Irpef pari al 50% delle spese sostenute riconosciuta fino al limite di 96.000 euro di spesa. I soggetti che possono usufruirne sono:

  • proprietario o nudo proprietario (ovvero colui che ha il diritto di proprietà dell’immobile, ma non quello di usufruirne)
  • titolare di usufrutto, uso, abitazione o superficie
  • inquilino o comodatario (ovvero chi riceve beni in comodato,
    per un tempo definito o per un uso determinato)
  • soci di cooperative divise e indivise
  • soci delle società semplici
  • imprenditori individuali, solo per gli immobili che non rientrano fra quelli strumentali o merce
  • il familiare convivente: coniuge, parenti entro il terzo grado e gli affini entro il secondo grado, il componente dell’unione civile
  • il coniuge separato assegnatario dell’immobile intestato all’altro coniuge
  • il convivente more uxorio (ovvero le coppie di fatto)
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